Malata di Paura: Storia di una Bambina Autistica

Volume di 280 pagine.

Malata di paura è un’autodefinizione di Valeria, bambina autistica. È lei stessa ad averla scritta durante una seduta di terapia emozionale in comunicazione facilitata. Tale espressione caratterizza in modo particolarmente efficace l’essenza del disturbo autistico: i sintomi (isolamento, alterazione della comunicazione interpersonale, stereotipie) sembrano infatti collegati a un’angoscia patologica che ostacola le normali relazioni.

Da qui l’utilità di tenere conto, nel trattamento globale del disturbo autistico, anche di questa fonte di sofferenza, attraverso un approccio psicoterapeutico che aiuti a modificare lo sviluppo emozionale del paziente. Con Valeria, bambina con linguaggio verbale fortemente alterato, ciò è stato possibile con l’ausilio della comunicazione facilitata: una tecnica che consente di scrivere tramite una tastiera digitando con un solo dito, con un sostegno (in questo caso dato dalla madre) sull’arto che scrive.

In questo modo è stato possibile conoscere e analizzare il mondo interno di Valeria, tracciando la sua storia e aiutandola a comprendere e superare le sue paure. Prima di avvalersi della comunicazione facilitata, Valeria seguiva un percorso di sviluppo riconducibile a una condizione di disabilità intellettiva. Con la terapia emozionale in comunicazione facilitata, il percorso di sviluppo ha subito un cambiamento sostanziale, avvicinandosi a quello di una bambina a sviluppo tipico.