COVID-19 (Novel Coronavirus 2019) – Tendenze recenti
Autori: Kannan, P. Shaik Syed Ali, A. Sheeza, K. Hemalatha
Affiliazione: School of Medicine, The Maldives National University, Malé, Maldive.
Kannan.subbaram@mnu.edu.mv
Malattie Infettive
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che, sebbene il nuovo coronavirus 2019 (COVID-19), originario di Wuhan (Cina), non sia ancora classificato come pandemia, deve essere contenuto per evitarne la diffusione globale. Il virus COVID-19 era inizialmente noto come 2019-nCoV. Al 12 febbraio 2020, l’OMS ha riportato 45.171 casi e 1.115 decessi correlati al COVID-19.
Il COVID-19 presenta similitudini con il virus SARS-CoV in termini di patogenicità, spettro clinico ed epidemiologia. Il confronto tra le sequenze genomiche di COVID-19, SARS-CoV e MERS-CoV mostra che COVID-19 condivide una maggiore identità di sequenza con SARS-CoV rispetto a MERS-CoV. Tuttavia, presenta differenze in specifiche regioni amminoacidiche legate alla poliproteina 1ab e alla glicoproteina di superficie (S-protein).
Sebbene diversi animali siano stati ipotizzati come potenziali serbatoi del virus, nessun ospite animale è stato ancora confermato. Il COVID-19 provoca una malattia con sintomi simili a quelli di SARS-CoV. Studi suggeriscono che il recettore umano utilizzato dal COVID-19 potrebbe essere l’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE2), lo stesso impiegato da SARS-CoV.
La proteina del nucleocapside (N) del COVID-19 presenta circa il 90% di identità di sequenza amminoacidica con SARS-CoV. Sebbene gli anticorpi diretti contro la proteina N di SARS-CoV possano reagire con il COVID-19, è improbabile che forniscano immunità crociata. Analogamente a SARS-CoV, la proteina N di COVID-19 potrebbe svolgere un ruolo nella soppressione dell’interferenza a RNA (RNAi), aiutando il virus a eludere le difese immunitarie dell’ospite.
Questa mini-review analizza le tendenze più recenti relative al COVID-19.