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Figà Talamanca - Mantovani

Ambiente e Infanzia in Italia

Volume di 300 pagine con numerose tabelle e illustrazioni.

Non c’è dubbio che nel suo insieme la salute dell’infanzia in Italia e in Europa è significativamente migliorata negli ultimi decenni grazie al miglioramento delle condizioni generali di vita, la disponibilità di acqua potabile, la maggiore diffusione di misure preventive. Tuttavia, questa tendenza non è omogenea in tutti i paesi e in tutti i gruppi sociali: la salute di un numero considerevole di bambini è minacciata dalla povertà dal progressivo venir meno dei sistemi di protezione sociale e sanitaria, nonché da eventi drammatici come i conflitti armati e le conseguenze di disastri ambientali, come quello di Chernobyl. Accanto a questo contesto generale, c’è una crescente preoccupazione intorno agli effetti sulla salute dei bambini prodotti dalla contaminazione ambientale. Numerosi dati scientifici confermano che in senso generale i bambini, a causa delle loro caratteristiche biologiche e comportamentali sebbene in misura diversa a seconda dell’età sono più suscettibili e più esposti a una varietà di agenti ambientali. Ricordo a questo proposito e solo titolo esemplificativo l’inquinamento atmosferico, quello dell’acqua e del cibo, l’inquinamento indoor nelle abitazioni e nelle scuole. In particolare, alcuni aspetti della moderna organizzazione delle città come la mobilità influenzano la qualità della vita in senso lato, attraverso l’inquinamento atmosferico, la ridotta attività fisica che facilita l’obesità, il rumore, gli incidenti e l’isolamento sociale che spesso consegue alla mancanza di spazi urbani subordinati alle esigenze delle automobili. Tutti i bambini soffrono delle conseguenze delle esposizioni ambientali sulla salute, ma quelli di condizione socio-economica più bassa sono quelli a maggior rischio. L’entità dell’impatto sulla salute delle esposizioni ambientali è ancora oggetto di studio e rimangono molte incertezze legate alla complessità metodologica e alle scarse conoscenze quantitative sui rischi associati a molte sostanze. Tuttavia, l’OMS sta conducendo uno studio dettagliato sul “burden of disease” tra i bambini legato alle esposizioni ambientali nella Regione Europea. I primi risultati indicano che un terzo delle malattie riscontrate dalla nascita all’età di 18 anni imputabile a esposizioni ambientali nocive. Gli incidenti da soli rappresentano la prima causa di morte in questa classe di età in media sono responsabili per un sesto del burden of disease totale, sebbene questa proporzione salga ad un terzo in alcuni paesi. L’esposizione a inquinanti ambientali veicolati dall’aria, dall’acqua e dagli alimenti può usare malattie gastrointestinali, respiratorie, difetti congeniti e disordini dello sviluppo neurologico che nell’insieme rappresentano un ulteriore sesto del burden of disease. La malnutrizione è ancora un problema per alcuni gruppi di popolazione, ma allo stesso tempo emerge con particolare gravità una vera e propria epidemia di obesità infantile associata a una alimentazione eccessiva e inadeguata e a una scarsa attività fisica. Da ultimo si osserva nella comunità scientifica e di sanità pubblica una crescente preoccupazione per i potenziali effetti tossici a lungo termine di tipo cancerogeno, neurotossico, immunotossico, genotossico e neuroendocrino di molti agenti fisici e chimici è largamente presenti nell’ambiente e a cui possono essere esposte donne in gravidanza e bambini. Come già sottolineato, esistono ancora molte incertezze sugli effetti prodotti sugli organismi in sviluppo, dal concepimento all’adolescenza, dalle esposizioni ambientali. Non c’è dubbio che occorra migliorare l’insieme delle conoscenze e investire più risorse umane e finanziarie nella ricerca. Tuttavia, le evidenze già disponibili sui meccanismi causa-effetto, sull’entità degli effetti e sull’efficacia di alcuni interventi di sanità pubblica, consentono fin da ora la realizzazione di programmi e di interventi efficaci che possano proteggere la salute dei bambini di oggi.

26,60

ISBN: 978-88-7620-684-9 Categorie: , ,

Informazioni aggiuntive

edizione

2004

autori

Figà Talamanca, Mantovani

pagine

300 pagine

informazioni extra

numerose tabelle e illustrazioni

Descrizione

1. Introduzione

Epidemiologia dell’infanzia e l’ambiente in Italia
2. Epidemiologia dell’infanzia in Italia
3. La vulnerabilità dei bambini ai fattori ambientali

Il rischio da agenti infettivi
4. Il rischio infettivo: epidemiologia delle maggiori infezioni tra bambini in Italia
5. Strategie vaccinali

I rischi alimentari
6. Alimentazione e salute del bambino in Italia: cosa è utile sapere
7. Contaminanti negli alimenti per l’infanzia: valutazione dei possibili rischi

Inquinanti ambientali
8. Inquinanti ambientali nei tessuti umani durante lo sviluppo prenatale, neonatale e nei primi anni di vita
9. Inquinanti ambientali e malattie croniche tra bambini: difetti congeniti, affezioni respiratorie e tumori
10. Fattori ambientali e sviluppo neuropsicologico
11. Fumo e tutela dei bambini
12. Esposizioni ad inquinanti negli ambienti chiusi: i rischi fra le pareti domestiche

Rischi accidentali
13. I bambini e gli incidenti domestici
14. I bambini e gli incidenti stradali
15. Intossicazioni acute nei bambini

I rischi negli ambienti di lavoro
16. Igiene del lavoro scolastico
17. Rischi da lavoro minorile

Bambini con rischi particolari
18. Bambini stranieri: minoranze a rischio?
19. Interazione tra fattori ambientali e fattori genetici
20. Conclusioni