Efficacia di clorochina e idrossiclorochina nel trattamento del COVID-19
Autori: S.A. Meo, D.C. Klonoff, J. Akram
Affiliazione: Department of Physiology, College of Medicine, King Saud University, Riyadh, Arabia Saudita.
sultanmeo@hotmail.com
Obiettivo
Obiettivo:
Il nuovo coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave 2 (SARS-CoV-2), noto anche come COVID-19, ha causato una pandemia che ha rapidamente coinvolto l’intero pianeta, sollevando gravi preoccupazioni di sanità pubblica. La comunità scientifica sta esplorando attivamente trattamenti potenzialmente efficaci contro il COVID-19. L’idrossiclorochina ha dimostrato in vitro di limitare la replicazione del virus SARS-CoV-2. Nei Paesi in cui la malaria è endemica, la clorochina è ampiamente utilizzata per trattare la malattia, mentre nei Paesi non malarici il suo impiego è molto più limitato. Clorochina e idrossiclorochina condividono struttura chimica e meccanismi d’azione simili. Scopo di questo studio è stato indagare indirettamente l’efficacia di clorochina e idrossiclorochina nel trattamento del COVID-19 valutando la prevalenza della malattia nei Paesi malarici e non malarici, alla ricerca di elementi a favore o contro l’ipotesi che questi farmaci possano essere efficaci.
Materiali e metodi
Materiali e metodi:
Sono stati esaminati studi in vitro, studi in vivo, studi originali, trial clinici e documenti di consenso di esperti che valutavano l’attività antivirale di clorochina e idrossiclorochina. I lavori su COVID-19 e i trattamenti correlati sono stati reperiti tramite World Health Organization (WHO), ISI Web of Science, PubMed, EMBASE, Scopus, Google Scholar e registri di trial clinici. La ricerca è stata condotta utilizzando le parole chiave: farmaci antivirali, clorochina, idrossiclorochina, COVID-19, modalità di trattamento del COVID-19, coronavirus. È stata inoltre analizzata la prevalenza del COVID-19 nei Paesi malarici e non malarici. La revisione e le analisi sono state effettuate il 28 marzo 2020.
Risultati
Risultati:
Sono stati identificati in totale 9 articoli pubblicati: 3 trial clinici con un campione complessivo di 150 pazienti, 3 studi in vitro e 3 documenti di consenso di esperti. Nel complesso, questi studi suggerivano che clorochina e idrossiclorochina potessero trattare con successo le infezioni da COVID-19. È stato osservato che le infezioni da COVID-19 risultavano altamente prevalenti nei Paesi in cui la malaria è poco diffusa e meno prevalenti nelle nazioni in cui la malaria è molto diffusa.
Conclusioni
Conclusioni:
Clorochina e idrossiclorochina presentano caratteristiche antivirali in vitro. I risultati supportano l’ipotesi che questi farmaci possano avere un’efficacia nel trattamento del COVID-19. Poiché tali farmaci sono già impiegati nella terapia della malaria, gli autori ritengono ragionevole che, alla luce del potenziale beneficio ipotizzato, vengano valutati in trial clinici per verificarne l’effettiva efficacia in questa emergenza sanitaria globale.